Il Palio non è semplicemente una corsa di cavalli, ma il rito di una città, il momento culminante
di una civiltà e il simbolo – quanto significativo – di una gloria militare repubblicana.
Questo in breve, è il Palio delle Contrade Città di Fucecchio.

La settimana paliesca inizia
con la Presentazione del Cencio
che verrà conteso nella Buca.

La sera successiva il programma prevede
“La Tratta”, ovvero l’assegnazione dei cavalli
alle Contrade tramite sorteggio.
Questo momento è un appuntamento
da non perdere assolutamente poiché
è ora che si gioca buon parte
del destino del Palio.

Ciascuna contrada vive “La Tratta”
con trepidazione: i contradaioli, riuniti sotto
i colori della propria bandiera pregano perché
la sorte non gli sia avversa, sperando
nell’estrazione di un cavallo vincente.
L’estrazione lascia così il tempo a lacrime
di gioia o sconforto, nei due giorni successivi
vengono svolte le prove ufficiali prima
del Palio.
Si arriva così al giorno della Vigilia,
considerato da molti il giorno più bello,
più magico, quello dell’attesa spasmodica,

che inizia al mattino con la cerimonia
di Presentazione dei Fantini,
i quali alla presenza
del Sindaco e dei rappresentanti
del C. di A. del Palio, ufficializzano
con le loro firme le “monte”
per le rispettive Contrade
che li hanno ingaggiati.
Durante il pomeriggio ciascuna Contrada
nella propria Chiesa, celebra la Benedizione
del cavallo e del fantino
.

Alla sera, ogni contradaiolo è presente alla Cena della Vigilia, che si tiene

in strada davanti alla sede di Contrada.

E’ uno scenario unico, tavolate lunghissime allestite e addobbate con i colori ufficiali,
c’è aria di festa ovunque, è un’atmosfera magica,
tutti cantano per scaricare la tensione e la paura,

cercando di motivare il più possibile il proprio fantino,

e brindano invocando la vittoria;
una serata sensazionale che prosegue
fino a notte fonda con canti e balli,
e che ci introduce così nel giorno più lungo,
il giorno più atteso, quello del Palio.