GRANDUCALE CONTRADA CAPPIANO

Colori: Verde e Azzurro

Araldica: Troncato di bianco al ponte di quattro archi, traversante un fiume d’azzurro, di verde ondulato alla fascia ondulata d’azzurro.

Simboleggia: Antica e cospicua nobiltà, diritto di pedaggio

Vittorie: 1 (1984)

Santo patrono: S. Bartolomeo (24 Agosto)

Contrada rivale: Ferruzza

Storia: La storia di Ponte a Cappiano o meglio, del suo vecchio Castello denominato “Cappiano”, risale molto indietro nel tempo. Sembra infatti che esistesse fin dai tempi remoti sul Padule, una passerella costruita dagli Etruschi. Secondo una millenaria tradizione accreditata da vari autori, vi sarebbe passato Annibale nella primavera del 217 a.C., percorrendo un itinerario che seguiva press’a poco la Via Romana o Francigena, identificata con l’attuale via Romana Lucchese.

Questo ospedale era gestitoUn documento del 766 conservato nell’archivio Vescovile di Lucca, attesta che in quell’epoca esisteva in Cappiano, un’importante Pieve Battesimale intitolata a S. Pietro, la Badia Vallombrosana di S. Bartolomeo, oltre ad un ospedale posto sulla Via Francigena o Romea, che passava dal Castello e serviva ai pellegrini o Romei che dalla Francia, attraverso le Cerbaie si recavano a Roma. dai Cavalieri Ospedalieri di Altopascio, ai quali si dovette la costruzione di un ponte sopra la Gusciana (oggi Usciana) come chiamavasi in tempi antichi questo canale collettore delle acque del Padule. L’originaria ubicazione del Castello di Cappiano si trovava sul poggio dominante il paese attuale. Punto nevralgico e di importanza strategica Cappiano, subì nel Medioevo numerose vicende belliche, assedi, distruzioni e dovette sopportare dei cambiamenti frequenti di Signorie.

L’archivio storico conserva varie lettereNel 1530 Firenze dette incaricoFu soltanto nel 1339 che Firenze, occupato Cappiano, si premurò di rifare le fortificazioni al Castello e la riparazione delle calle (rimaste tutt’oggi nel soprannome popolare), e da quel periodo la sua storia è legata agli avvenimenti fiorentini. La sua storia continua con la famiglia dei Medici  da Cosimo il Vecchio, che fece costruire nel 1435, il primo callone di sbarramento sulla Gusciana, per poi arrivare a Cosimo I, il quale selezionò i migliori architetti di quel tempo per la costruzione del Ponte (il Ponte Mediceo tuut’oggi esistente). a Francesco da Sangallo, di costruire e fortificare il Ponte e le calle ritenute una delle principali opere idrauliche di quel tempo. Cappiano conserva ancora nella sua piazza un’ampia costruzione fatta eseguire da Lorenzo, figlio del Granduca Ferdinando I de’ Medici, come villa e granaio ed una vasca destinata a vivaio dei pesci del Padule, richiesti per la mensa medicea attestanti da parte del Magnifico Lorenzo, l’interesse che la Famiglia de’ Medici, aveva per Cappiano ed in modo particolare riguardo alle bonifiche delle acque del Padule.

Alcune immagini di Cappiano: 

Segui la Contrada sui social:

Visual Portfolio, Posts & Image Gallery for WordPress