Il C.D.A. della Associazione Palio delle Contrade, in comune accordo con gli 11 presidenti delle contrade ad esclusione della contrada Torre, emette il presente comunicato visto l’articolo apparso sulla stampa locale, grave e irrispettoso nei confronti di tutte le Contrade e della Associazione.
L’Associazione Palio, alla presentazione del ricorso proposto dalla Contrada Torre dinanzi al TAR della Toscana contro le sanzioni emanate per la corsa del Palio 2015, ha ritenuto corretto e necessario mantenere un rigoroso riserbo nei confronti della contrada stessa stante la pendenza di un giudizio proposto ad un organo giudiziario, ritenendo più opportuno che quanto deciso dal CDA della Associazione in sede di emanazione delle sanzioni per  il Palio 2015, peraltro confermate dal Collegio dei Probiviri, trovasse risposta nel giudizio intrapreso.
L’Associazione Palio delle Contrade  si è attivata per invitare e consigliare la Contrada Torre al ritiro del ricorso, anche rispettando la norma dello statuto della Associazione che inibisce ad una contrada, dopo la decisione dei Probiviri, di ricorrere alla Giustizia. L’invito era apparso raccolto con convinzione dalla contrada Torre che annunciava il ritiro del ricorso.
Purtroppo si è letto sulla stampa che il difensore della Contrada Torre ha fornito ”una versione personale e valutativa del ricorso proposto” che risulta inesatta e non fondata nonché lesiva dell’immagine del Consiglio di Amministrazione e di tutta la Associazione.
Il CDA ha correttamente e legittimamente applicato il vigente regolamento della Associazione che è stato votato ed approvato da tutti i presidenti delle Contrade del Palio.
La decisione, da parte del Collegio dei Probiviri, di confermare le sanzioni è stata tempestiva in quanto, proposto ricorso da Torre il 15 Luglio 2015, la decisione dei Probiviri è stata depositata al protocollo del comune il 12 settembre 2015, quindi nel pieno rispetto del termine di 60 giorni.
Le sanzioni irrogate a Torre dal CDA, che hanno trovato riscontro nel verbale del mossiere e nei video della mossa, hanno visto sanzionata la contrada Torre per la violazione dell’art. 39 lettera A (che punisce l’azione di prendere le redini o in ogni modo trattenere i cavalli delle contrade concorrenti) nonché per la violazione dell’art. 39 lettera C (che punisce il comportamento del fantino quando sia tale da turbare, commettere scorrettezza – provocare ostacoli di qualsiasi genere durante la mossa, turbare il regolare svolgimento della mossa con azioni che provochino difficoltà di allineamento dei cavalli e turbamento indotto ad altra contrada provocazione e/o disturbo di altri fantini e cavalli).
I suddetti comportamenti sono ritenuti dal regolamento generale vietati e pertanto legittimamente sanzionati dal CDA come già avvenuto in occasione del Palio 2013.
Inopportuna e non corretta è stata pertanto la “versione” fornita alla stampa dal difensore della contrada Torre che ha ingenerato una infondata ombra sulla Associazione di mancato  rispetto da parte del CDA e del Collegio dei Probiviri  del Regolamento Generale. Il CDA della Associazione, a tutela della immagine del Palio di Fucecchio valuterà le iniziative ritenute opportune e necessarie, auspicando una chiara presa di posizione della contrada Torre in merito a quanto apparso sulla stampa. Ci risulta infatti difficile da comprendere che un esperto avvocato ed ex sindaco di Fucecchio abbia rilasciato dichiarazioni ad un giornalista senza averne condiviso i contenuti con i dirigenti della stessa contrada, che peraltro sono i committenti del professionista.